Casa SA
CategoriaResidenziale
Anno2022
LuogoMilano
FotoGiulia Benedetta Costa
Il nucleo dell’appartamento è una ‘scatola’ color ruggine permeabile in più punti: due archi e un oblò mettono in comunicazione l’ambiente cucina con gli altri spazi della casa. La scabra superficie della struttura trave-pilastro in cemento armato a vista è posta in antitesi con la palladiana in marmo policromo che ha ispirato la palette cromatica dell’intero appartamento.



Siamo in un appartamento di circa 70 metri quadri nel quartiere milanese di NoLo. L’impianto della casa è tradizionale: da un piccolo ingresso si aprono ben cinque ambienti di dimensioni piuttosto ridotte. La missione principale è stata quella di rompere questo rigido layout valorizzando la continuità spaziale e massimizzando il passaggio della luce, già potenzialmente incoraggiato dal doppio affaccio dell’edificio.
Un chiaro segno dell’apertura degli spazi è la struttura trave-pilastro in cemento a vista, spogliata di tutto l’intonaco accumulato nei precedenti interventi e lasciata grezza. Questo gesto brutalista entra immediatamente in contrasto con il pavimento preesistente: una palladiana in marmo policromo che diventa il motivo ispiratore dell’intera palette cromatica.
Fulcro della casa è la ‘scatola’ verniciata a smalto color ruggine che separa chiaramente gli ambienti cucina e soggiorno pur rimanendo penetrabile sia fisicamente che visivamente. Il dialogo tra le funzioni è infatti favorito dalle due aperture ad arco, che collegano l’ingresso ad un piccolo angolo lettura sotto-finestra, e dall’oblò che prospetta direttamente sul soggiorno.
Disimpegno, bagno e camera da letto sono uniformati da un pavimento in resina color verde bosco. Questa scelta mitiga il pattern ritmico della palladiana per poter entrare in una dimensione più intima e tranquilla. Dal bagno si apre a sorpresa l’ultimo ambiente: una doccia rivestita da una texture di tessere ceramiche color rosa cipria.













